![]() |
Associazione Europea
Scuola e Professionalità Insegnante |
COMUNICATO STAMPA
DallAESPI un SI al contratto separato per i Docenti! Chi insegna è una figura di elevata professionalità: svolge delicati compiti tecnici, scientifici e di ricerca. Basta alleguaglianza giacobina e comunarda, il contratto ritorni nelle aule del Parlamento!
AESPI (Associazione Europea Scuola e Professionalità Insegnante) dice sì al contratto separato per i docenti: sono anni che invochiamo questo diritto sindacale per la categoria! Nella scuola dellautonomia, in base al D. L.vo 165/01, art. 40 comma 3, noi riteniamo che chi insegna sia una figura professionale di elevata professionalità, che svolge compiti tecnico-scientifici e di ricerca, come i medici negli ospedali, i ricercatori nelle università o nel CNR, i dirigenti nei ministeri od i presidi nelle scuole. Questo concetto è rafforzato anche dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 322 del 2005. AESPI spinge oltre il proprio sguardo e, sulla scia dellopinione espressa in passato da illustri giuristi, auspica per il futuro che agli insegnanti sia riconosciuto lo stato di liberi professionisti.
Basta alla camicia di forza dei sindacati confederali nel comparto dellistruzione! Questi signori si assumano anche la responsabilità del malessere che vive la categoria, per troppo tempo derisa e calpestata anche da chi doveva tutelare e difenderne i diritti, in nome di uneguaglianza giacobina e comunarda. Se autonomia deve essere, lo sia fino in fondo, non solo a chiacchiere!
Anche noi dellAESPI chiediamo dunque, come ha già fatto la Gilda, il contratto separato e lanciamo un appello ai parlamentari che hanno a cuore le sorti della scuola italiana restituendo autorevolezza e dignità economica alla figura del docente. riportando il contratto in Parlamento.
Il Presidente
Prof. Angelo Ruggiero
Ufficio stampa e comunicazione: Andrea Bottone Cell. 3397715907